L'enigma é dei più banali : mare o montagna?
Da sempre l'uomo si divide tra l'ardua scelta... Chi sceglie la prima opzione, chi la seconda....rettifico.... chi forse entrambe le possibilitá, forse la migliore dell' ipotesi.
Da zingara di professione quale io mi ritengo, dati i miei continui spostamenti logistici d'abitazione, posso affermare che il mare é la mia carnale passione: la sua immensità, il suo essere avvolgente e conturbante, la sua libertá, la perfezione.....ma........
Nonostante questi sentimenti entusiasmati verso il mare, per anni ho abitato anche la montagna e riflettendo trovo che in dei periodi dell'anno anche questa possa regalare grandi emozioni.
Il Natale in primo luogo, la nevicata copiosa sui tetti delle chiese del villaggio, il silenzio del freddo, il ritornare bambini entusiasmati dalle cose semplici, la solitudine.
Anche la solitudine ha un suo gusto, amaro, ma lo ha.
La montagna porta a guardarsi dentro, porta a riflettere e sguazzare nella sua assenza di suono, a volte, porta perfino ad un frastuono interno non indifferente.
Scrivo oggi dalla conca d'Ampezzo, dalla nostra piccola momentanea casetta sul fiume.
Il fiume fa frastuono, il temporale incombe e malgrado questo senso di solitudine montano trovo che non vorrei essere da nessuna altra parte al mondo che non sia qui: un buon libro, un café forte, i miei animali e il fresco, l'aria fina.
Mare o montagna probabilmente non fa differenza, probabilmente conta solo come ci si senta in un posto piuttosto che in un altro, contano le sensazioni, mare o montagna non fa talvolta differenza.
Lo sfondo spesso si sfuma, é come se non avesse forma.
È strano come spesso e volentieri le scelte siano le più scontate, ovvie e banali.
Assurde talvolta le contrapposizioni....
Passo e chiudo con questo mio senso di pace interno momentaneo, adesso é cosí, domani chissá...la costanza non é il mio forte....
C'est la vie... ❣
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