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lunedì 26 agosto 2013

Pane amore e fantasia...


Detesto la domenica pomeriggio, mi reca una sorta d'orticaria, uno sfogo allergico incurabile...
La domenica pomeriggio d'agosto, poi,  é perfino più angosciosa di quella invernale...roba da non credere....
La televisione in estate  é come se fosse un soprammobile senza senso, programmi inesistenti, assenza di tutto ciò che é garanzia di passatempo in altri mesi, in estate il telecomando riesce ad accumulare grammi di polvere, tanto, utilizzarlo non ha senso, tutti se ne sono andati in vacanza e tutti ti hanno  mollato davanti ad uno schermo senza palinsesto...

Ieri pomeriggio, tutti i miei preconcetti, però,sono stati smentiti, faccio zapping e trovo Pane Amore e Fantasia, uno dei film più datati della nostra storia del cinema, ma l'orticaria ti passa e nonostante la cinquantesima volta che lo guardi, non sembra più domenica, non ti sentì più abbandonato e godi per due ore in maniera evidente...

Ci sono dei film intramontabili che fanno parte della storia del cinema e un po' anche della tua storia...
Ci sono dei film, come questo, che sono un capolavoro non appena senti la colonna sonora d'inizio...
Hanno" l'essere mito nel DNA"e malgrado non abbia ancora trent'anni e malgrado quegli anni cinquanta narrati li abbia sentiti solo nei racconti di mia nonna, quel dopoguerra povero, ma bello, lo sento mio come se lo avessi davvero vissuto, in prima persona.

Me lo guardo tutto, ripeto,per la cinquantesima volta, senza sentire noia e nel mentre mi domando..perché questo film é un capolavoro?
Sará per la regia di Comencini, sará per la trama, sará per i due bellissimi: la Bersagliera Gina Lollobrigida e il Carabiniere Vittorio De Sica...
Sará quel che sarà, il film scorre che é una meraviglia,t'incolla, ti blocca.
Un capolavoro é un capolavoro e basta, non ci sono spiegazioni, é un alchimia d'elementi che si uniscono, come una ricetta in cucina con buon esito, gli ingredienti s'amalgamano, il successo arriva.

C'è tutta l'Italia di quel tempo dentro, sventrata dai bombardamenti, provinciale, ben pensante e bacchettona, mediterranea e solare, fatta di poco e fatta di molto, l'Italia delle maggiorate, del sindaco e del barbiere.
Ci siamo dentro un po' tutti noi, la storia di ogni nostra famiglia...
É l'affresco di un'epoca, il narrato di un paese rurale, come molti dei nostri paesini lo erano..
Una storia semplice e genuina, di gente con fede e tanta fame.

Il film finisce e d'incanto passo dal neorealismo ai giorni nostri, mi rimangono in mente quegli occhioni enormi e neri della Lollo che l'hanno fatta diva nel mondo e quella bellezza infinita di un De Sica affascinante e seducente. Bello come il sole...

Domenica pomeriggio brillante, smentita la previsione..Adoro le smentite...

Betta



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